Le Piattaforme di lavoro elevabili, più comunemente chiamate PLE sono macchine utilizzate per effettuare lavori in altezza non raggiungibili con altri sistemi di accesso più sicuri.
Per le loro caratteristiche si dividono in due gruppi:
- piattaforme a sviluppo verticale;
- piattaforme a sbraccio.
Per ciascun gruppo di PLE possiamo avere macchine statiche, che necessitano di essere stabilizzate prima dell’uso, e macchine semoventi che sono utilizzate senza stabilizzatori.
Le carrate sono piattaforme statiche a sbraccio montate su autocarro. Le PLE di tipo carrato si distinguono in due tipologie:
– a braccio telescopico, che consentono una maggiore facilità di utilizzo;
– a braccio articolato che permettono l’agevole superamento di ostacoli in quota.
Questo tipo di piattaforme consente un fessibile utilizzo, grazie alla facilità di trasferimento su strada. Nella categoria delle piattaforme statiche a sbraccio rientrano anche i ragni. Montati su un carro semovente autonomo, permettono lo spostamento su qualsiasi tipo di terreno. Grazie al carro ad asse variabile possono passare attraverso spazi molto ridotti. Anche i ragni devono essere stabilizzati prima del loro utilizzo.
Nel gruppo delle PLE semoventi, le più versatili sono quelle di tipo girevole. Sono piattaforme a sbraccio che possono raggiungere punti di lavoro, spesso inaccessibili con altri mezzi.
Le piattaforme verticali, più comunemente usate, rientrano nel gruppo delle macchine semoventi; a differenza di quelle a sbraccio consentono di raggiungere il punto di lavoro elevandosi in verticale. Sono caratterizzate da una superficie di lavoro particolarmente grande e, spesso, ampliabile.
I sollevatori telescopici, nati per la movimentazione di materiali per mezzo di forche o benne, nel tempo sono stati adattati per il sollevamento di materiali per mezzo di argani o, grazie all’installazione di ceste integrate, di persone per i lavori in quota. In questo allestimento diventano, a tutti gli effetti, piattaforme di lavoro elevabili statiche a sbraccio, e devono essere stabilizzate prima dell’uso.
