Ci eravamo salutati a maggio, puntando tutto su queste giovani promesse dello sport cremonese. E le promesse sono state mantenute. Grazie alle loro indubbie capacità atletiche e grazie anche alle loro imbarcazioni innovative, hanno bruciato le tappe. Con un sogno nel cassetto: le Olimpiadi…
Han fatto centro: Marco e Ilaria Garavelli, i due fratelli della canottieri “Bissolati” uniti dalla passione per la canoa, ci avevano salutato a maggio da giovani promesse dello sport cremonese. Promesse mantenute, è il caso di dirlo, perché a parlare, sono i fatti e le cifre. Eccoli.
Lui, Marco, categoria Under 23, vanta un palmares di tutto rispetto. Diversi primi posti nelle gare regionali e nazionali di fondo e di velocità, nella gara internazionale di velocità per Club, nel campionato italiano di fondo K2 5000 ed in quello Under 23, nonché un assoluto nel fondo K4 senior nazionale, nel campionato italiano universitario K4 500, e poi ancora in diverse altre categorie alle gare di Mantova e di Milano; a ciò vanno aggiunti, in queste ed altre prove, altri tre secondi posti e tre terzi posti.
Anche sua sorella Ilaria non è da meno. Un titolo assoluto ai campionati italiani di Milano K4 200 senior, numerose volte prima anche nelle gare regionali di Milano, nei K1 e K2 junior di Genova, a Molina di Ledro ed ai
campionati internazionali di Cadore nel K4 1000 Under 23. E poi, in queste ed altre prove, sei volte seconda e due volte terza.
Insomma, si può dire che siano al top? «Arrivati al top, no di sicuro – risponde prontamente e con decisione Marco – Però, certo questo è stato un buon anno». Quanto al futuro, ha le idee molto chiare: il primo obiettivo è quello di partecipare ai campionati europei di Auronzo di Cadore, il secondo è quello di conquistare altri titoli italiani, nonché di vincere, divertendosi, le gare regionali. Ma poi c’è un grande sogno nel cassetto… «Sì, quello di partecipare alle prossime Olimpiadi», ci confida Marco. Obiettivo peraltro raggiungibile. Incrociamo le dita.
Anche Ilaria è soddisfatta del lavoro svolto: «Penso di aver raggiunto dei buoni livelli». Ha anche lei una meta da raggiungere ed è quella di entrare in Nazionale, senza peraltro distogliere lo sguardo dai Mondiali e, perché no?, anche per lei una possibile prospettiva olimpica.
Molto si deve alle loro qualità umane, alla loro capacità di concentrazione, di organizzazione, al loro spirito di squadra, alla loro voglia di competizione, alla loro preparazione tecnica, preparazione che permette di percorrere i mille metri a Marco in 3’ 40” ed i 500 metri a Ilaria in 1’ 12”; molto si deve alla loro capacità di gestire le proprie risorse, sfruttando testa,logica e buon senso, con passione, impegno e sacrificio: tutte qualità, che funzionano bene nello sport e che sono anche parte dello stile Eurotecno; molto si deve però anche alla strumentazione, in particolare alla canoa altamente professionale, come quella che usano i campioni mondiali, acquistata proprio grazie ad Eurotecno: «Si tratta di una barca innovativa messa a punto da una grande marca del settore, con uno scafo diverso da quello tradizionale», spiega Marco.
Dopo un periodo di rodaggio e di familiarizzazione, apportate le modifiche che hanno personalizzato il mezzo e lo hanno adattato alle loro caratteristiche atletiche, entrambi, Marco e Ilaria, hanno saputo trarre il massimo vantaggio dalle loro canoe, che sfrecciano col logo Eurotecno bene in vista, logo che loro vivono con responsabilità e come incentivo a fare sempre meglio. Perché Eurotecno punta su di loro, punta sui giovani, punta sullo sport!