Con l‘adesione al “Progetto 0-30”, Eurotecno impegnata nel sociale con la Fondazione “I Bambini delle Fate” di Franco Antonello, offre nuove opportunità ai giovani affetti da autismo: lo scorso 27 giugno, a Tidolo, con l’inaugurazione del Frutteto di Cascina San Marco, questo sogno è diventato ancora una volta realtà. Presenti all’appuntamento, la titolare di Eurotecno, Gabriella Martani, il presidente nazionale della Fondazione “I Bambini delle Fate”, Franco Antonello, e suo figlio Andrea.

«Tutto cambia. Ti domandi: ‘Perché proprio a me?’. Poi salgono i sensi di colpa, la vergogna, sei ad un bivio: o continui a piangerti addosso o reagisci… la storia, che voglio raccontarti, ha la forza della vita vera e la bellezza di un sogno».

Sono, queste, le parole con cui Franco Antonello, presidente nazionale della Fondazione “I Bambini delle Fate”, nel suo libro Se ti abbraccio, non aver paura, ha tradotto il mondo di sensazioni e di percezioni maturate in lui, nel fare i conti con l’autismo diagnosticato a suo figlio Andrea, all’epoca ancora un bambino. Per lui quelle parole hanno significato la svolta. Ed anche per Eurotecno hanno voluto dire la stessa cosa.

Antonello non si è lasciato travolgere dalla situazione clinica del figlio, ha preferito agire: è partito con lui per un viaggio attraverso gli Stati Uniti in moto. Per tre mesi il figlio, Andrea, ha insegnato a suo padre ad abbandonarsi alla vita. E’ qui che in Franco è sorta l’intuizione della Fondazione “I Bambini delle Fate”, che oggi finanzia in 13 regioni progetti di associazioni, enti ed ospedali, con beneficiari i bambini e i ragazzi affetti da autismo o disabilità e le loro famiglie.

Anche la missione di Eurotecno è sempre stata quella di fare della propria vita un sogno e di trasformare questo sogno in realtà. Era ed è il modo migliore per ricordare il fondatore del Gruppo, Pierluigi Guarneri, tanto nell’impegno del lavoro quotidiano quanto nella partnership sociale stretta proprio con “I Bambini delle Fate”. In questo modo, le prove che la vita pone davanti divengono sfide da superare, occasioni per ripartire da un punto di vista totalmente nuovo, magari impensabile fino a quel momento. Realmente hanno «la forza della vita vera e la bellezza di un sogno», come scrive Antonello.

Per questo non è per niente casuale che lo scorso 27 giugno la titolare di Eurotecno, Gabriella Martani, abbia incontrato il presidente nazionale della Fondazione I Bambini delle Fate, Franco Antonello, e suo figlio Andrea, che oggi è un giovane capace di esprimere la propria creatività e la propria carica umana in modalità davvero sorprendenti. L’incontro è avvenuto in un’occasione molto particolare: l’inaugurazione del Frutteto di Cascina San Marco, a Tidolo, frutteto fortemente voluto da Fondazione Sospiro per i suoi ragazzi. Un altro sogno divenuto realtà.

Questo luogo, ristrutturato grazie al Progetto 0-30, è divenuto l’ambito ideale ed inclusivo, per coinvolgere le persone affette da autismo o con disabilità nella produzione di piccoli frutti e verdure biologiche, nella loro confezionatura e commercializzazione. Ciò ha permesso due assunzioni a tempo indeterminato, due a tempo determinato e ne ha coinvolta un’altra trentina tra alternanza scuola-lavoro, formazione lavoro, tirocinio e inserimento lavorativo. Del resto, Franco Antonello, da imprenditore e uomo concreto, all’inaugurazione del Frutteto ha chiarito subito i termini della questione: «Si fa sociale, sporcandosi le mani», ha detto.

Proprio per essere partner e parte di un sogno Eurotecno partecipa da due anni al Progetto 0-30-Passi da gigante con un obiettivo, fare in modo che questa partnership con “I Bambini delle Fate”, voluta sin dall’inizio come ricordo esplicito del suo fondatore, Pierluigi Guarneri, sia anche un segno tangibile dell’impegno dell’azienda nel portare avanti la sua missione ovvero infondere nel lavoro la concretezza di progetti, coltivati con passione, ambizione, umiltà ed ingegno:

«E’ importante per l’azienda – spiega Gabriella Martani, titolare di Eurotecno , perché le consente di non guardare solo al business, ma è importante anche per il territorio, poiché rende visibile dove vadano i fondi messi a disposizione e come vengano impegnati».

L’obiettivo è quello di incrementare per i giovani affetti da autismo o disabilità del territorio le occasioni di inclusione sociale e lavorativa, offrendo sia interventi occupazionali, finalizzati al miglioramento delle attività prelavorative e lavorative, sia sostegni, che agevolino e consentano l’assunzione nei luoghi di lavoro:

«Non è il solito modo di fare sociale tramite beneficienza e donazioni – specifica Oreste Scanzi, che da dodici anni si occupa della Fondazione I Bambini delle Fate e da venti conosce Antonello –, bensì è un approccio imprenditoriale, che coinvolge le aziende per garantire continuità ai progetti».

«Tutto questo – conclude Scanzi – è reso possibile da persone straordinarie, speciali, da manager con qualcosa in più rispetto alle preoccupazioni di tutti i giorni». Persone speciali per progetti speciali.