È stato l’artista di fama internazionale Ericailcane a realizzare lo splendido murales, divenuto il simbolo del museo Paleoantropologico del Po di San Daniele. Raffigura un lupo intento a catalogare i fossili di un mammut, come ci spiega il Sindaco, Davide Persico. Il disegno si estende lungo l’intera facciata dello stabile ed ha significato raggiungere altezze importanti… Nulla di più facile grazie alle piattaforme Eurotecno!

«Il suo tratto è ipnotico»: così il Sindaco di San Daniele Po, Davide Persico, ha descritto l’arte di Ericailcane. Non un nome qualsiasi, bensì un artista di fama internazionale, geniale e completo: illustratore, disegnatore, scultore e street artist con opere in tutto il mondo. Secondo l’Istituto di Cultura Italiana di Chicago, Ericailcane «appartiene a quella generazione europea di nuovi artisti di strada, che hanno rivoluzionato il modo di concepire lo spazio pubblico». Lo ha dimostrato in molte città italiane, ma anche in Gran Bretagna, in Francia, in Germania, in Spagna, negli Stati Uniti, in Messico, in Ecuador, in Colombia, in Guatemala, in Marocco, in Palestina. Ed ora anche a San Daniele Po con il suo imponente ed efficace murales, che da alcune settimane fa bella mostra di sé sull’intera facciata del museo Paleoantropologico del Po, museo di cui proprio quest’anno ricorrono i vent’anni dall’inaugurazione: «Volevamo un evento importante per celebrare questa ricorrenza – ci ha detto il Sindaco, Davide Persico –Abbiamo chiesto alla Sovrintendenza il permesso, subito rilasciato, in quanto è stato ritenuto che l’opera valorizzi ulteriormente l’edificio museale».

Del resto, l’artista è riuscito a raggiungere agevolmente un’altezza importante grazie alla piattaforma MX200 messa a disposizione da Eurotecno. Si tratta di una piattaforma compatta con alte prestazioni e con un braccio articolato, abilmente manovrato dal tecnico messo a disposizione sempre da Eurotecno.

Il risultato è eccezionale: dall’alto l’enorme disegno domina tutto il paese, è di forte impatto. La popolazione lo ha subito apprezzato, incuriosita ed ammirata, anzi per meglio dire incantata. Il murales raffigura un lupo intento a catalogare dei reperti ritrovati nel grande fiume, ricostruendo con essi lo scheletro di un mammut: ciò che, in poche parole, è poi il compito primario del museo, quello di “ricostruire” gli animali estinti a partire dalle loro ossa fossili, ossa disegnate peraltro da Ericailcane con una capacità di dettaglio ed una precisione anatomo-morfologica davvero notevoli. In soli tre giorni, ha completato il proprio capolavoro.

Perché proprio il lupo ne è protagonista? «Il fossile del lupo è un importante ritrovamento effettuato qui due anni fa ed è subito diventato il fulcro caratterizzante il museo, il suo simbolo per così dire, anche per i significativi risultati scientifici ottenuti grazie ad esso». Dunque, non poteva che essere dedicato a lui il prezioso murales: «Per il resto abbiamo lasciato totale libertà all’artista, sia circa i contenuti, sia circa gli spazi, affidandogli l’intera facciata dello stabile. E lui si è davvero sbizzarrito», commenta compiaciuto il primo cittadino.

«In tutto questo il lavoro logistico di Eurotecno è stato fondamentale – ha aggiunto Davide Persico – perché la versatilità dello strumento messo a disposizione è stata perfetta ed ha corrisposto in toto alle esigenze dell’artista. Ho avuto anch’io l’opportunità di salire in cima a questa piattaforma – racconta il primo cittadino –  È stato splendido, vedere il paese dall’alto cambia completamente la prospettiva, si notano meglio bellezze e criticità e questo consente di intervenire, laddove opportuno. Eurotecno è stato un protagonista fondamentale, direi, per la riuscita dell’opera»!